Dopo il successo dello scorso anno torna ad esibirsi insieme alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, Stefan Milenkovich. Il violinista serbo, impegnato in un progetto di residenza, si misura con il “Concerto per violino e orchestra in re magg. op. 77” di Brahms, mercoledì 26 febbraio alle 21, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, per una serata realizzata grazie alla Società Filarmonica Ascolana nell’ambito di un ciclo sinfonico denominato: Il violino, l’orchestra.

Emozioni intense e profonde, fra malinconia ed entusiasmo, comunicate con un linguaggio rigoroso ed estroso al tempo stesso, dove il lirismo e la cantabilità si fondono perfettamente con la fantasia, l’inventiva, il virtuosismo spettacolare. Questo è il “Concerto in re magg. op. 77 di Brahms”, scritto a suo tempo per uno dei maggiori virtuosi dell’Ottocento, Josef Joachim, ed ora riproposto per il pubblico marchigiano da questo grande talento della scena internazionale contemporanea, Milenkovich.

Nella seconda parte del concerto, diretto da David Crescenzi, un’altra opera di repertorio fra le più amate: la Sinfonia n. 8 di Beethoven, originale, imprevedibile commistione di leggerezza e di potenza, di grazia e di forza; una sinfonia dal “pie’ veloce”, animata da un’energia incessante che le esili strutture neoclassiche “alla Haydn”, recuperate a sorpresa dal compositore nella maturità, a fatica riescono a contenere.

Per informazioni: biglietteria Teatro Ventidio Basso: 0736.244970.