La “Rassegna musicale d’autunno” organizzata dalla Società Filarmonica Ascolana dedicata ai “Maestri del violino” e ideata come omaggio al Maestro liutaio ascolano Cesare Castelli nel centenario della nascita, si chiude con il concerto della giovanissima Masha Diatchenko, che si esibirà al Foyer del Teatro Ventidio Basso mercoledì 28 novembre alle ore 21.
Figlia d’arte, la diciottenne Diatchenko calca i palcoscenici di tutto il mondo già da diversi anni, avendo mostrato tutto il suo talento violinistico già in tenera età, e a partire dall’età di soli sei anni si è esibita come solista con numerose orchestre europee. Diplomatasi in violino con il massimo dei voti e la lode ad appena dodici anni, ha inanellato una serie di riconoscimenti e premi internazionali e nel 2004 è stata proclamata la più giovane professoressa dell’Università per la Pace di Assisi. Di notevole spessore è anche la sua produzione discografica, con quattro cd pubblicati in cui ha registrato alcune tra le pagine più impegnative del repertorio concertistico, come i Concerti di Paganini, Sibelius, Brahms Čajkovskij, Prokofiev e De Sarasate.
Accompagnata al pianoforte da Massimo Spada, Masha Diatchenko proporrà un programma impegnativo e interessante, contenente la Sonata n.1 op.78 di Brahms, 5 Melodie di Prokofiev, la Polonaise brillante di Wieniawsky, la Chanson russe di Stravinskij e le Arie Zingaresche di De Sarasate.
Si conclude in questo modo dunque una rassegna che ha visto la presenza di un grande interprete che ha fatto la storia del violinismo contemporaneo come Felix Ayo, un concertista di fama mondiale nel pieno della sua maturità artistica qual è Ilya Grubert e una giovane come Masha Diatchenko che è tra i maggiori talenti del concertismo contemporaneo.